martedì

4 - La vergogna del 21 ottobre 1860 / The shame of october 21, 1860

Napoli - Piazza del Plebiscito
Naples - Plebiscite square 

(English text at bottom) 

L'Austria è stata più fortunata. Ha ritrovato se stessa perché la storia è andata diversamente, perché l'Europa oggi non è nazista. L'anschluss del 1938 ricorda molto l'annessione forzata del Meridione d'Italia al Regno savoiardo. In ambedue i casi ci fu un plebiscito-farsa che sancì la "volontà del popolo" ad essere soggiogato. Guardate la scheda di voto del plebiscito austriaco, non c'è bisogno di capire il tedesco:


Per quanto clamorosamente abnorme, è nulla in confronto alla modalità di voto del 21 ottobre 1860,  quando il popolo meridionale fu chiamato a votare a favore dell'annessione dell'ormai ex Regno delle Due Sicilie al Regno dei Savoia.
Non c'era una scheda contenente la domanda ma una scheda per il Sì all'annessione e una per il No; la domanda, affissa, era:

"Il popolo vuole un'Italia una e indivisibile con Vittorio Emanuele II re costituzionale e i suoi legittimi discendenti?"

Il votante entrava nel seggio e la prima cosa che vedeva era il drappello di guardie piemontesi armate accompagnate dal fior fiore della camorra; sì, avete capito bene, perché Liborio Romano, neo-nominato ministro dell'interno, aveva assegnato a quest'ultima compiti di polizia.
Il povero votante era costretto a prelevare una delle due schede sotto gli occhi di tutti, rendendo il voto palese. C'è da stupirsi che qualcuno abbia votato contro; anzi, c'è da stupirsi che qualcuno abbia votato. 
Infatti, votò il 19% degli aventi diritto e il risultato fu di 1.734.117 voti favorevoli e 10.979 contrari. All'epoca corsero voci, più che plausibili, che i voti contrari fossero stati gonfiati per rendere un po' più credibile il risultato. 
Il "plebiscito" del 1860 è sciaguratamente celebrato a Napoli dalla sua più grande piazza, Piazza del Plebiscito appunto. E, vergogna ai napoletani che non lo sanno (non sarei stupito se fosse la maggioranza), dalla stele di Piazza dei Martiri, che ricorda i duosiciliani opportunisti, caduti nell'adempimento del  sacro dovere di vendere l'Italia Meridionale ai Savoia:


La targa sulla base della stele recita:


ALLA
  GLORIOSA MEMORIA
  DEI
  CITTADINI NAPOLETANI
  CHE CADUTI NELLE PUGNE O SUL PATIBOLO
  RIVENDICARONO AL POPOLO
  LA LIBERTÀ DI PROCLAMARE
  CON PATTO SOLENNE ED ETERNO
  IL PLEBISCITO DEL XXI OTTOBRE MDCCCLX
  IL MUNICIPIO
CONSACRA

Una celebrazione che non ha nulla da invidiare a quelle di Saddam, Gheddafi e di tutti i violentatori di popoli di cui il mondo è ricco. 
Ma il rendiconto della storia, prima o poi, arriva.

    ___________________________________________

The "Anschluss" (annexation) of Austria proclaimed by Adolf Hitler in 1938 resembles the forcible annexation of Southern Italy to the Kingdon of Savoy. But Austria was more fortunate, just because history went differently, just because Europe today is not Nazist. 
In both cases there was a sham plebiscite that sanctioned the "will of the people" to be subjugated. Look at the ballot of the plebiscite in Austria, there is no need to understand German:


Even if abnormal, it is nothing compared to the ridiculous vote on 21 October 1860, when the Southern people was called to vote in favor or against the annexation of the Kingdom of the Two Sicilies to the Kingdom of Savoy.
There was no voting card containing a question; only the choice between two cards, one with "YES" and the other with "NO". The question, hanging on the wall, was:

"Do people want an united an indivisible Italy with his constitutional King Vittorio Emanuele II and his legitimate descendants?"

 
The voter entered the polling station and the first thing he saw was the squad of armed Savoy guards accompanied by some bandits from Camorra; yes, you are reading right: Liborio Romano, newly-appointed interior minister, had just appointed them as police officers.
The poor voter had to pick one of two cards in full view of everyone. Would you have voted against?

 
In fact, only 19% of people voted and the result was 1,734,117 votes in favor and 10,979 against. At that time there were rumors, more than plausible, that the dissenting votes were inflated to make a little more credible result.

The plebiscite of 1860 is unfortunately celebrated by the largest square of Naples, "Piazza del Plebiscito". And, shame to the Neapolitans who do not know (I would not be surprised if the majority), by the column of "Piazza dei Martiri" square:


The plaque on the base of the column reads:

TO THE
GLORIOUS MEMORY
OF
CITIZENS OF NAPLES

WHO FALLING IN THE BATTLE OR ON THE SCAFFOLD
GRANTED THE FREEDOM OF PROCLAIMING
WITH SOLEMN AND ETERNAL PACT
THE PLEBISCITE OF OCTOBER 21, MDCCCLX
THE CITY HALL
CONSECRATES

A celebration that has nothing to envy to those of Saddam, Gaddafi and all the rapists of people of which the world is not stingy.
But history, sooner or later, will settle the score.

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