domenica

2 - Il massacro / The massacre

Foto "ricordo" di quattro "briganti" catturati.
I quattro sono morti e tenuti seduti dai loro assassini
"Souvenir" photo of four "bandits" captured.
The  four are dead and their killers keep them seated.

(English text at bottom) 
 
"Gli oltraggi subiti dalle popolazioni meridionali sono incommensurabili. Sono convinto di non aver fatto male, nonostante ciò non rifarei oggi la via dell’Italia Meridionale, temendo di esser preso a sassate, essendo colà cagionato solo squallore e suscitato solo odio."

Chi scrive è Giuseppe Garibaldi, in una lettera ad Adelaide Cairoli del 1868. Pochi anni sono passati dall'inizio della rapina savoiarda ai danni del Regno delle Due Sicilie e Garibaldi comincia a capire.
Una brutta storia, con la quale la storiografia ufficiale non vuole tutt'oggi fare i conti. I libri di scuola celebrano l'epica risorgimentale, coronata dal "giusto" esito dell'unità d'Italia, tacendo delle deportazioni e fucilazioni di massa, della pulizia etnica, dei saccheggi e degli interi paesi rasi al suolo. Una bruttissima storia.
Nel 1863 fu promulgata la legge Pica, istituita dal governo Minghetti come "Procedura per la repressione del brigantaggio e dei camorristi nelle Provincie infette" che dette mano libera ai criminali di guerra savoiardi:         

Art.1: Fino al 31 dicembre nelle province infestate dal brigantaggio, e che tali saranno dichiarate con decreto reale, i componenti comitiva, o banda armata composta almeno di tre persone, la quale vada scorrendo le pubbliche strade o le campagne per commettere crimini o delitti, ed i loro complici, saranno giudicati dai tribunali militari;
Art.2: I colpevoli del reato di brigantaggio, i quali armata mano oppongono resistenza alla forza pubblica, saranno puniti con la fucilazione;
Art.3: Sarà accordata a coloro che si sono già costituiti, o si costituiranno volontariamente nel termine di un mese dalla pubblicazione della presente legge, la diminuzione da uno a tre gradi di pena;
Art.4: Il Governo avrà inoltre facoltà di assegnare, per un tempo non maggiore di un anno, un domicilio coatto agli oziosi, ai vagabondi, alle persone sospette, secondo la designazione del Codice Penale, nonché ai manutengoli e camorristi.

Circa 15.000 "briganti", cioè tutti coloro che si opponevano con le armi alla "piemontizzazione" furono sterminati o deportati. Ovviamente, se il corso degli eventi fosse andato alla rovescia, il brigantaggio dell'epoca si sarebbe chiamato "Resistenza". Ma la storia non la scrivono i vinti.
La deportazione, unitamente a quella dei militari borbonici che rifiutarono obbedienza al Savoia, avvenne in svariati campi di concentramento piemontesi, dei quali è più tristemente famoso quello di Fenestrelle, una fortezza nella Val Chisone (oggi provincia di Torino), originariamente costruita per la difesa del confine con la Francia e che si prestò a divenire un vero lager per meridionali:


Persino il cinico Cavour si oppose alla deportazione, affermando che "è un atto impolitico sotto tutti gli aspetti. Il trattare tanta parte del popolo da prigionieri non è mezzo di conciliare al nuovo regime le popolazioni del Regno".
Ma fu l'ineffabile generale La Marmora ad averla vinta: "…non ti devo lasciar ignorare che i prigionieri napoletani dimostrano un pessimo spirito. Su 1600 che si trovano a Milano non arriveranno a 100 quelli che acconsentono a prendere servizio. Sono tutti coperti di rogna e di vermina, moltissimi affetti da mal d'occhi... e quel che è piú dimostrano avversione a prendere da noi servizio. Jeri a taluni che con arroganza pretendevano aver il diritto di andar a casa perché non volevano prestare un nuovo giuramento, avendo giurato fedeltà a Francesco secondo, gli rinfacciai che per il loro Re erano scappati, e ora per la Patria comune, e per il Re eletto si rifiutavan a servire, che erano un branco di carogne che troveremo modo di metterli alla ragione. Non so per verità che cosa si potrà fare di questa canaglia, e per carità non si pensi a levare da questi Reggimenti altre Compagnie surrogandole con questa feccia. I giovani forse potremo utilizzarli, ma i vecchi, e son molti, bisogna disfarsene al piú presto".

Non ci sono stime ufficiali dei morti di Fenestrelle (per la verità non c'è proprio niente di ufficiale in questa storiaccia), ma sappiamo che morirono di stenti e freddo in molte migliaia. Data l'asperità del terreno era scomodo scavare fosse comuni e i loro corpi furono sciolti nell'acido in apposite vasche, quando non andarono a rifornire i tavoli anatomici di Lombroso, forsennato ricercatore di fossette occipitali vere o presunte dei "criminali" meridionali.
Solo nel 2008, ad opera di associazioni di volontari e non certo dello Stato, una lapide è stata posta a Fenestrelle per ricordare gli eccidi:


Già, i pochi che sanno. Gli inglesi hanno elaborato il loro passato coloniale, i tedeschi hanno analizzato in lungo e in largo il nazismo, l'Italia non affronta il suo passato di massacri di duosiciliani.
Uno Stato che tace è colpevole e il fuoco anti-meridionalista è acceso e vivo.
Viva l'Unità d'Italia!

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"The indignities suffered by southern populations are immeasurable. I am convinced that I did not wrong, but today I wouldn't go to southern Italy, for fear of being stoned, having there caused only squalor and hate."
 
The writer is Giuseppe Garibaldi, in a letter to Adelaide Cairoli, 1868. Few years have passed since the beginning of the Savoy robbery against the Kingdom of the Two Sicilies and Garibaldi begins to understand. 

A sad story, with which the official history still does not want to deal. The school books celebrate the epic of the "Risorgimento", capped by the "right" outcome of the unification of Italy, being silent about the deportations and mass executions, ethnic cleansing, looting and entire towns razed to the ground. An ugly story.

In 1863
the "Pica law" was promulgated, established by the Minghetti government as "Procedure for the repression of brigandage and the Camorra in the infested provinces" that gave total killing license to the Savoy criminals:

Article 1: Until December 31 in the provinces infested by brigands, declared by Royal Decree, the components group, or an armed group composed of at least three people, who go browsing through the public streets or the countryside to commit crimes and their accomplices will be tried by military courts;

Art.2: The perpetrators of the crime of robbery, armed hand who resist the forces of law will be punished by execution;
Art.3: the reduction of one to three degrees of punishment will be given to those who have already or will voluntarily give themselves up within one month from publication of this Law;
Art.4: The Government will also have the right to assign, for a period not exceeding one year, a house arrest to idle, vagabonds, suspects, according to the designation of the Penal Code, as well as accomplices and "Camorristi".
 
About 15,000 "bandits", i.e. all those who opposed the arms to "piemontizzazione" were exterminated or deported. Obviously, if things would have been different, the brigands would have been called "resistants." But history is not written by losers.

The deportation, together with that of Borbone soldiers who refused obedience to the Savoy, took place in several concentration camps in Piedmont, among which the most infamous is Fenestrelle, a fortress in Chisone valley (today in the province of Turin), originally built for the defending the border with France, that became a real concentration camp for Southerns:

 
Even the cynical Cavour was opposed to the deportation, saying that "it is an  impolitic act in all respects. This way of treating prisoners is not a means of reconciling the new regime with the people of the Kingdom"

But it was the ineffable General La Marmora to have it both ways:
"... I will not let you ignore the Neapolitan prisoners show a bad spirit. On the 1600, which are located in Milan will not come to 100 those who agree to serve. They are all covered by mange and worms, many suffering from sore eyes ... and most of them are averse to serve. Yesterday certain who arrogantly claimed to have the right to go home because they did not want to pay a new oath having sworn allegiance to Francesco II, I told that their king had fled, and now for the common Homeland, and the new elected king they can't refuse to serve, that they are a bunch of bastards and that we will find a way to put them to reason.
I do not know for truth what can you do with this rogues, and for heaven's sake do not think to raise regiments from this scum. Young people maybe we can use, but older, and they are many, we must get rid of as soon as possible."
 
There are no official estimates of the dead at Fenestrelle (actually there's really nothing official in this story), but we know that they died of starvation and cold in many thousands. Given the unevenness of the ground, 
digging graves was uncomfortable; so their bodies were dissolved in acid in tanks, or they went to replenish the anatomical tables of Lombroso, the mad scientist who invented the "criminal anthropology".
Only in 2008, for the work of voluntary groups, a plaque was placed in Fenestrelle to remember the massacres:


"I pochi che sanno", the few who know. The British have studied their colonial past, the Germans have analyzed the length and breadth of Nazism, Italy does not deal with its past of massacres of Southerners. A silent nation is guilty and the
anti-southerners fire is lit and living. 
Thumbs up for the Unity of Italy!

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